Ecco una foto, ottima per ricordare a me stesso di non prendermi mai troppo sul serio!
Lasciato il luogo meraviglioso descritti negli articoli scorsi, mi stavo dirigendo a nord. Appena prima del confine con la Norvegia, avrei dovuto incrociare il circolo polare artico, quella linea geografica a nord della quale è possibile vedere il sole di mezzanotte.
Mi ricordo che mi stavo aspettando di vedere un cartello lungo la strada, qualcosa che ne annunciasse il passaggio, e invece niente. Non che fosse così tanto importante, a dire il vero, ma io il mio cartello lo volevo!
Era il 5 Luglio, piovigginava, tirava vento, faceva un freddo cane, e io ero semidisteso sul cofano della macchina a fotografare un foglio di carta Scottex che continuava a volare via!
Poi, prima di pubblicare questa foto mi sono documentato: non solo i cartelli dovevano esserci, anzi avrebbe dovuto esserci persino un’area di sosta e forse qualche negozietto di souvenir.
Io che strada stavo facendo, allora, o dove stavo guardando?
Ma si! In fondo, mi interessa se questa foto l’ho fatta veramente al circolo polare artico o no? Ma neanche un po’!
Mi interessa molto di più l’espressione che avevo in quel momento.

Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“