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Considerazioni in libertà, seconda

Tempo di lettura stimato : 1 minuto

strada-nera-WanderingWilChilometro 3723 – Giorno 24.

Continuo a usare l’evoluzione naturale come criterio di giudizio, ovvero il solito: “quello che ci piace istintivamente migliora le nostre condizioni di sopravvivenza”

Quindi, se la vista di certi paesaggi e silenzi come quelli dei giorni scorsi ci provoca così tanto piacere, da spingerci perfino alle lacrime, è evidente che ci deve fare bene anche da un punto di vista fisico.

Oh, si può pensare che sia tutto un fattore culturale, ma la sofferenza con cui si riacquista questa serenità naturale ha qualcosa di simile alla liberazione. Una tigre nata e cresciuta in cattività, non riacquista forse il suo istinto naturale, che pure non fu mai espresso, una volta tornata in libertà negli spazi che appartengono alla sua specie?

E così noi, forse ci sentiamo come se tornassimo a qualcosa a cui realmente apparteniamo?

Il mio nuovo romanzo!

IFALIK

Avventura | Mistero | Riscatto

“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“

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Luglio 3, 2013 - RTW 6

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Francesco Grandis

Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore, editore e padre.
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Sulla strada giusta
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IFALIK – Il mio nuovo romanzo

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