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È uscito THE END, il mio secondo romanzo

Tempo di lettura stimato : 3 minuti

Abiti in un mondo perfetto, vivi una vita lunghissima, muori il giorno prestabilito. Ma se scoprissi che il prezzo da pagare è altissimo?

L’attesa è stata lunga, tra ostacoli vari, imprevisti e pure una pandemia, ma finalmente è terminata. A distanza di più di cinque anni da “Sulla strada giusta”, esce THE END, il mio secondo romanzo, edito da La Corte Editore.

Di cosa parla?

Alla fine dell’articolo vi lascio la trama “istituzionale”, quella che troverete sui risvolti di copertina, ma inizierò col dire di cosa non parla. THE END non è il seguito di Sulla strada giusta, per esempio. Ho sempre detto che non avrebbe avuto senso scrivere un secondo libro sullo stesso genere: una volta che ho detto quello che dovevo dire sul tema della felicità, del lavoro, del tempo e della vita, sarebbe stato come rimestare lo stesso brodo. Avrei finito per annoiare voi e me.

Allo stesso tempo, non abbandonate l’idea di trovare qualche riflessione importante anche in THE END: si tratta di un thriller ambientato in una società del futuro prossimo, molto evoluta e tecnologica, praticamente perfetta se non per il piccolo e distopico particolare che di ogni individuo si conosce, fin da prima della nascita, la durata massima della vita. La data di scadenza, in pratica. Quasi tutti vivono più di un secolo ma il protagonista, Matthew Freeman, è un “corto”, vivrà meno di 38 anni e non se la sta passando molto bene. Ma succede qualcosa che non dovrebbe (ovviamente) e, come si dice in questi casi, la trama si infittisce.

In THE END c’è azione, ci sono tanti personaggi che non vedo l’ora di presentarvi e di cui personalmente sono innamorato, c’è ironia, tristezza, rabbia, amore, domande importanti e in alcune pagine – credo capirete da soli quali – ci sono anche le mie lacrime. E se dopo averlo terminato chiuderete il libro con una grande domanda in testa, sappiate che avrò ottenuto il risultato che mi ero prefisso.

Ma anche se si tratta di un testo totalmente diverso da Sulla strada giusta, mi riconoscerete. Ho lasciato qui e lì piccoli indizi – easter egg, li chiamiamo noi nerd – che faranno sorridere i miei primi lettori. Una specie di sottile messaggio in codice, solo per voi, per dirvi: “Sono sempre io, amici. Sono sempre quel tizio un po’ orso e un po’ filosofo che cammina alla ricerca di qualcosa di grande, e oggi la mia strada passa per questo libro, e per le storie incrociate di Freeman, Wallace, Akira, Nayana e tutti gli altri. Se le volete, sono anche vostre, adesso”.

Non so che altro dirvi, a parte che spero tanto vi piaccia. Non solo per il lavoro che ci ho dedicato (cinque anni!), ma perché c’è tanto di me anche in The end. E se proprio non vi piace, ditemelo con garbo!

Un abbraccio, a voi la trama.

📖 Da più di un secolo l’umanità ha raggiunto l’era della Pace, grazie a uno sviluppo estremo della tecnologia e della robotica che consente a chiunque di condurre una vita agiata e appagante e di sapere persino la data della propria morte fin dalla nascita. Superare il secolo di vita è dunque la normalità, per tutti, ma non per Matt Freeman. Lui è un corto e la sua aspettativa di vita è di soli 38 anni, non abbastanza per trovare un senso all’esistenza, o per essere amato come chiunque altro. Ma quando questo giorno arriva, qualcosa non va come tutti si aspetterebbero. Matt si trova così coinvolto in una feroce caccia all’uomo che lo porta a fuggire assieme alla veggente Nayana e agli amici Akira e Wallace. Inseguito per tutto il pianeta da forze sconosciute, mostrerà una capacità di adattamento inaspettata, che metterà in crisi la squadra incaricata di eliminarlo guidata dal Risolutore Hoffman. Chi si nasconde realmente dietro i suoi inseguitori? E perché è così importante che nessuno superi la propria data di morte? Nella sua lotta per la sopravvivenza Freeman si troverà alla fine a dover rispondere a un’unica grande domanda: potrà la scoperta della verità renderlo davvero libero?

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Il mio nuovo romanzo!

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Avventura | Mistero | Riscatto

“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“

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Ottobre 8, 2021 - Notizie

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Francesco Grandis

Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore, editore e padre.
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Sulla strada giusta
Il libro di Francesco Grandis

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THE END – Distopico

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