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Signori, ecco a voi Capo Nord! Con video e foto belle e brutte

Tempo di lettura stimato : 1 minuto

Capo Nord non è il punto più a nord dell'Europa Continentale, e non è nemmeno un granché, ma l'orizzonte è ampio qualche bella foto vien fuori!
Il cartello che annuncia l'arrivo a Capo Nord. Con adesivo Wandering Wil!
Il cartello che annuncia l’arrivo a Capo Nord. Con adesivo Wandering Wil!

Meta di duecentomila persone l’anno (fonte Wikipedia) che raggiungono questo promontorio con tutti i mezzi possibili: aereo, autobus, camper, auto, moto, biciclette. Credo di aver intravisto anche un paio di persone a piedi, che hanno tutta la mia stima e rispetto!

Devo aver già detto in più di una occasione che ritengo una sciocchezza affrontare un viaggio così lungo, magari partendo proprio dall’Italia, per arrivare dritti a Capo Nord senza gustarsi lentamente tutto quello che c’è attorno al tragitto, soprattutto in virtù del fatto che la destinazione non è niente di speciale.

Di questo promontorio, tradizionalmente considerato il punto più a nord dell’Europa continentale (ma non è vero, non solo perché si trova in un’isola, ma anche perché all’interno di quell’isola c’è un punto che si trova circa 1400km più a nord), parlo in un altro articolo e non mi dilungherò oltre, non essendo io un sostenitore delle guide turistiche e degli articoli-lista tipo “le 5 cose da fare a Capo Nord” , che sembrano andare tanto di moda di questi tempi.

Ma approfitto di questa vecchia pagina per mettere un video che mostra l’intera ampiezza dell’orizzonte (su cui si riesce ad apprezzare la curvatura terrestre), e alcune foto sistemate da poco. Fantastico spettacolo di luci di fronte, ma non dimenticatevi anche l’orrendo parcheggio affollato sul retro.

Vertiginosa strada per arrivare a Capo Nord
Credo sia un recinto, ma non ho la più pallida idea di cosa recintasse
Il cartello che annuncia l’arrivo a Capo Nord. Con adesivo Wandering Wil!
Il mappamondo di Capo Nord. Mm.
Striscia di luce a Capo Nord
In attesa del sole di mezzanotte mi consolo con questo
Il parcheggio. Affascinante, no?

Il mio nuovo romanzo!

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Avventura | Mistero | Riscatto

“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“

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Luglio 15, 2013 - RTW 6, Video

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Francesco Grandis

Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore, editore e padre.
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Sulla strada giusta
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