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THE END

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Il discorso di un presidente povero (e che tutti vorremmo sentire)

Tempo di lettura stimato : 1 minuto

Discorso del Presidente dell'Uruguay al Rio+20, sullo sviluppo sostenibile, la felicità, il significato della vita. Un discorso che tutti vorremmo sentire.

jose-mujica Il 20 Giugno 2012 si tenne a Rio una conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile. Il presidente dell’Uruguay, José Alberto Mujica Cardano, detto “Pepe”, prese la parola per pronunciare un discorso che credo tutti noi vorremmo ascoltare dai nostri politici.

Un discorso sull’ipocrisia di una civiltà che si preoccupa dello sviluppo sostenibile, mentre promuove il modello di consumo e spreco delle società ricche; una civiltà che da un lato proclama la fratellanza e dall’altro si basa sempre più sull’economia di mercato e la concorrenza.

È un discorso sul senso della vita umana, sulla felicità, sull’amore e la cura per il nostro povero pianeta, che arriva da un piccolo paese, e da un Presidente che vive con 1500$ al mese nella sua fattoria alla periferia della capitale, e dona il 90% dei suoi introiti ad associazioni umanitarie e persone bisognose, rinunciando a vivere nel palazzo governativo.

È grazie a persone come queste che sopravvive la speranza in un mondo finalmente migliore.

Nota: ho sottotitolato io stesso il video, cercando di rimanere il più aderente alle parole del presidente, e senza aggiungere inutili e superflue musiche strappalacrime, come va di moda recentemente. Il modo migliore di ascoltare le parole di “Pepe” è non aggiungendo altro.

Photo by Presidencia Ecuador

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THE END

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Novembre 1, 2013 - Società, Video

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore esordiente e padre.
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