Il 20 Giugno 2012 si tenne a Rio una conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile. Il presidente dell’Uruguay, José Alberto Mujica Cardano, detto “Pepe”, prese la parola per pronunciare un discorso che credo tutti noi vorremmo ascoltare dai nostri politici.
Un discorso sull’ipocrisia di una civiltà che si preoccupa dello sviluppo sostenibile, mentre promuove il modello di consumo e spreco delle società ricche; una civiltà che da un lato proclama la fratellanza e dall’altro si basa sempre più sull’economia di mercato e la concorrenza.
È un discorso sul senso della vita umana, sulla felicità, sull’amore e la cura per il nostro povero pianeta, che arriva da un piccolo paese, e da un Presidente che vive con 1500$ al mese nella sua fattoria alla periferia della capitale, e dona il 90% dei suoi introiti ad associazioni umanitarie e persone bisognose, rinunciando a vivere nel palazzo governativo.
È grazie a persone come queste che sopravvive la speranza in un mondo finalmente migliore.
Nota: ho sottotitolato io stesso il video, cercando di rimanere il più aderente alle parole del presidente, e senza aggiungere inutili e superflue musiche strappalacrime, come va di moda recentemente. Il modo migliore di ascoltare le parole di “Pepe” è non aggiungendo altro.
Photo by Presidencia Ecuador
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“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“