Meta di duecentomila persone l’anno (fonte Wikipedia) che raggiungono questo promontorio con tutti i mezzi possibili: aereo, autobus, camper, auto, moto, biciclette. Credo di aver intravisto anche un paio di persone a piedi, che hanno tutta la mia stima e rispetto!
Devo aver già detto in più di una occasione che ritengo una sciocchezza affrontare un viaggio così lungo, magari partendo proprio dall’Italia, per arrivare dritti a Capo Nord senza gustarsi lentamente tutto quello che c’è attorno al tragitto, soprattutto in virtù del fatto che la destinazione non è niente di speciale.
Di questo promontorio, tradizionalmente considerato il punto più a nord dell’Europa continentale (ma non è vero, non solo perché si trova in un’isola, ma anche perché all’interno di quell’isola c’è un punto che si trova circa 1400km più a nord), parlo in un altro articolo e non mi dilungherò oltre, non essendo io un sostenitore delle guide turistiche e degli articoli-lista tipo “le 5 cose da fare a Capo Nord” , che sembrano andare tanto di moda di questi tempi.
Ma approfitto di questa vecchia pagina per mettere un video che mostra l’intera ampiezza dell’orizzonte (su cui si riesce ad apprezzare la curvatura terrestre), e alcune foto sistemate da poco. Fantastico spettacolo di luci di fronte, ma non dimenticatevi anche l’orrendo parcheggio affollato sul retro.
Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“