Nell’articolo precedente vi ho raccontato quali sono state le fasi dello sviluppo del libro: stesura, revisione, lettura di test, altra revisione, revisione finale.
La lettura di test e la revisione finale sono le uniche fasi in cui ho affidato il mio testo ad altre persone. La prima serve a trovare le parti deboli in una bozza. Per forza di cose non posso farlo io: ogni autore finisce per innamorarsi della sua creatura e non sarebbe oggettivo nel giudicarla.
A volte questa fase si affida a lettori professionisti. Proprio così: ci sono persone al mondo che vengono pagate per leggere testi e dare una valutazione. Lavoro niente male, eh? Ma non chiedetemi come si trova, che non ho idea.
Io ho preferito affidarmi invece ad alcuni amici, sia donne che uomini. Sono persone diverse da me ma senza esserlo troppo, in modo che il loro punto di vista potesse ampliare il mio senza entrarne in pieno conflitto. È vero che conoscevano già la maggior parte degli eventi raccontati, ma sono persone abbastanza acute da vedere comunque le debolezze e soprattutto abbastanza sincere per dirmelo. La schiettezza è un requisito fondamentale: in questa fase una critica costruttiva è molto meglio che un complimento indulgente.
Per esempio è stata proprio una di queste ragazze a dirmi una cosa che credo influenzerà il mio modo di scrivere in futuro: “tu sei bravo a raccontare le cose, Wil, ma non le sai spiegare.” E aveva perfettamente ragione, infatti ho rivoltato tre o quattro capitoli.
L’aiuto di una professionista l’ho tenuto solo per l’ultima revisione, quella che dà la lucidata finale. E che lucidata!
Un giorno una follower del mio sito mi scrisse: “Sono inciampata su di te. Hai dato parole ai miei pensieri. Semplicemente grazie“. Qualche mese dopo era già diventata la mia editor: Rita Cioce, di ioscrivoitaliano.it.
Questo incontro mi ricorda un giorno di quattro anni fa. Ero appena entrato nel mercato dei freelancer. I miei primi clienti erano americani e il lavoro che mi offrivano era perfetto per me. Dissi loro, in tutta onestà: “forse non sarò il collaboratore perfetto, forse qualcun altro al mondo è più competente o più economico, ma nessuno è, o sarà mai, più determinato di me.”
Amavo quel lavoro non solo in quanto tale, ma per quello che mi permetteva di fare: di essere libero e di avere la vita che sognavo. Senza quel lavoro io oggi non sarei Wandering Wil, e non ci sarebbe nessun libro di cui parlare.
Adesso le cose si sono invertite: sono io ad assumere e Rita è la freelancer. È possibile che ci siano editor migliori di lei, è vero, ma so che non troverò mai una persona più determinata a fare bene il suo mestiere. Non solo perché ama quello che fa, ma perché crede nel mio libro e nel messaggio che contiene. Vuole far parte dello stesso sogno descritto nelle pagine su cui lavora. È “una di noi”, e questo la rende allo stesso tempo professionale e amica.
Questo è un tipo di dedizione che i soldi non possono comprare. Lei assieme ai miei lettori di test sono i migliori collaboratori che avrei mai potuto desiderare. Persone che credono in un sogno, non nel suo costo.
A voi, grazie.
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Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“