Ogni giorno che passa la vita all’interno del veicolo diventa più semplice: i movimenti si stanno facendo più precisi, gli oggetti sono sempre più spesso dove mi aspetto di trovarli e in generale l’utilizzo del tempo è più efficiente.
Seguendo nel modo più naturale possibile i miei ritmi fisiologici, mangiando quando ho fame, dormendo quando ho sonno, lavorando o guidando quando è il momento di farlo, tutto ha iniziato a scorrere meglio, come un meccanismo che ha trovato l’incastro giusto con tutti i suoi ingranaggi e inizia a girare dolcemente.
Contemporaneamente, anche la mia vita sta diventando più intensa. Sono partito da appena sei giorni, ma ci sono già state alcune occasioni in cui sono stato raggiunto dalla forte sensazione di aver vissuto così da mesi. E’ come se avessi già assistito a decine di questi splendidi tramonti, pur essendo stati in realtà solo una manciata. Mi sono fermato in dozzine di posti per prepararmi i pasti, ho sorriso a centinaia di persone, ho visto infiniti paesaggi.
E’ la magia del viaggio: la vita inizia a prendere un ritmo più rapido, mentre il tempo procede sempre alla stessa normale velocità. E’ diventare più grandi, più esperti, più saggi, ma senza invecchiare precocemente.
Questo viaggio è solo all’inizio, e chissà nei prossimi mesi quali altri panorami vedrò, quante altre persone, quante altre esperienze vivrò. Per il momento, però, procedo piano lungo questa strada che ho scelto, e mentre le altre automobili mi sfrecciano accanto correndo come impazzite, io mi godo questi tramonti con gli occhi di chi non ha fretta di arrivare da nessuna parte.
Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“