Signori, sono felice di comunicarvi che a partire da stasera la mia avventura subirà un drastico cambiamento. Ma cominciamo il racconto dal principio, che, come diceva il saggio, è sempre un buon inizio.
In questo, come in tutti i viaggi solitari del mio passato, mi sono sempre sentito come una specie di esploratore, l’avanguardia di un esercito, un pioniere. Mai ho voluto dividere con alcuna persona le difficoltà, la fatica, lo sconforto. Non mi sono mai sentito solo quando tutto sembrava andare male, perché quelli erano i momenti in cui sentivo di crescere, e forse per egoismo, volevo tenerli solo per me.
Ma quando riuscivo a raggiungere una meta straordinaria, quando scoprivo dei piccoli gioielli, quando tutte le difficoltà erano ormai alle spalle e non restava altro che godere dei frutti della fatica, era proprio allora che avrei voluto chiamare amici attorno a me. Farmi raggiungere, e condividere con loro lo stupore e la meraviglia.
“La felicità è vera solo quando è condivisa“, comprendeva un caro ragazzo in punto di morte. Io ho avuto la fortuna, forse proprio grazie a lui, di capirlo prima.
Bene, torniamo a questa sera. È un mese e mezzo che guido, che esploro ogni stradina secondaria, che esco dalle mappe, che maturo un intuito per i tramonti più belli, per la legna più secca, per i luoghi in cui vivere appieno ogni giornata.
E’ giunta l’ora di condividere questa esperienza, di chiamare il resto dell’esercito, di farsi raggiungere dai coloni.
La novità è che una cara amica(*) ha risposto al mio invito! Ha deciso di fidarsi di questo strano esploratore, e di provare la “Wandering Life” per nove giorni. Non è molto, ma sarà sufficiente.
Mia sarà la grande responsabilità e l’immenso piacere di mostrarle il mondo che sono stato in grado di svelare. Mio il formidabile compito di procacciare per lei le immagini più belle, per riempire quegli occhi aperti e curiosi.
E in ogni sorriso che riuscirò a creare in lei, in ogni sguardo estasiato, ogni mia fatica sarà dimenticata.
(*) aggiornamento Luglio 2014: la “cara amica” è diventata la madre di mio figlio. Quindi direi che la “Wandering Life” ha fatto effetto 🙂 A questa pagina trovate un po’ di foto dei paesaggi che abbiamo condiviso, e che speriamo di far vedere presto a un altro paio di occhi curiosi, quelli del nostro cucciolo.
Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“