Wandering Wil

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THE END

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Giorno 18: Ritorno al paradiso

Tempo di lettura stimato : 1 minuto

lotta-spiaggia-wandering-wilFoto di Thiago Mattos

L’esperienza di Las Vegas era stata pessima: ero andato lì convinto di trovare chissà cosa, di divertirmi come ci si aspettava che io facessi, e di fare chissà quale esperienze degne di un film, invece avevo trovato solo solitudine e tristezza.

Ero partito da poco più di due settimane, non ero ancora preparato ad affrontare quel genere di sensazioni. La realtà mi aveva schiaffeggiato con forza: il viaggio non sarebbe stato così semplice come forse avevo iniziato a sperare.

Mi erano rimasti solo un altro paio di giorni in California, e avrei potuto dedicarli a visitare San Diego, per esempio, ma avevo preferito tornare il prima possibile a Santa Monica, all’ostello che conoscevo, alla situazione familiare che avevo già trovato, agli amici che avevo incontrato. Al mio ritorno, però, avrei trovato anche la prima vera e importante “lezione di vita” di quest’avventura.

Giocando sul dualismo tra paradiso e inferno avevo terminato l’articolo di Las Vegas con le parole: “Faccio i bagagli e me ne torno in paradiso“.  Proseguii così:

Il paradiso è essere in spiaggia il 26 di Novembre, sole caldo, aria fresca, grandi onde che si infrangono rumorosamente sulla riva, e accanto a me avere Pauline, francese, Barbara, austriaca, Thiago, brasiliano, Monica, australiana, Blair, neozelandese e tutti gli altri ragazzi e ragazze incontrati all’ostello, talmente tanti da fare fatica a ricordare nomi e nazionalità di tutti.

E quando il sole, senza chiedere niente in cambio, mi regala ancora una volta i colori di un tramonto che mi scalda e mi nutre e mi disseta, abbraccio mentalmente le persone che ho accanto e quelle che sono lontane e penso che è solo questo ciò di cui ha bisogno un uomo.

Cosa ho imparato in California? Che non importa dove sei, ma con chi sei.

Prendo l’aereo per Buenos Aires, con meno soldi, più ricco di prima.

See you again, my friends.
Hasta otra vez, mis amigos.
Arrivederci, amici miei.

È uscito il mio nuovo romanzo!

THE END

Thriller distopico

Abiti in un mondo perfetto, vivi una vita lunghissima, muori il giorno prestabilito. Ma se scoprissi che il prezzo da pagare è altissimo?

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Dicembre 14, 2013 - RTW 1, Viaggi

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Sulla strada giusta
Il libro di Francesco Grandis

THE END – Il mio nuovo romanzo

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Wandering Wil

Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore esordiente e padre.
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