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Prima il piacere e poi il dovere, non il contrario

Tempo di lettura stimato : 2 minuti

Chiunque abbia detto per primo, convincendo tutti gli altri: "prima il dovere e poi il piacere", è semplicemente un idiota!

parco-giustiniani-spresiano-WanderingWilQuesta mattina volevo scrivere un articolo sulla Svezia, ma ho dovuto cambiare idea. Le parole facevano fatica a scorrere, non uscivano, sembravano arrugginite. In questi casi non c’è niente di peggio che insistere.

Allora mi son detto: “Esci da questa stanza, Wil! Non ritornare alle vecchie brutte abitudini, esci!“.

Così ho fatto, e sono andato a fare una passeggiata.

Duecento metri dopo avevo già l’articolo in mente, completo, ma non mi sono fermato. Ho camminato ancora un po’ senza fretta, godendomi il calore del sole e l’aria fresca del mattino. Ho offerto un sorriso e un buongiorno a tutti i passanti che incontravo. In alcuni casi me l’hanno restituito con gli interessi, in altri mi hanno semplicemente osservato con diffidenza, come se mi stessi prendendo gioco di loro!

Quanto sono fortunato a poter fare una cosa del genere, a poter godere della natura quando ne sento la necessità e non quando mi viene permesso!

Chiunque abbia detto per primo, convincendo tutti gli altri: “prima il dovere e poi il piacere”, è semplicemente un idiota!

Certo, lo so bene che non si pagano le bollette o la benzina con sorrisi e raggi solari, magari! Ma quanto è bella la vita quando il lavoro o i soldi non sono la principale priorità, quella che soffoca e divora tutte le altre!

Quando è il benessere la prima preoccupazione, anche la vita lavorativa ne trae vantaggio. Io, per esempio, posso tornare a casa e scrivere due articoli, dove prima non riuscivo a infilare due parole. Non è un lavoro che mi fa guadagnare, ma è comunque la mia attività giornaliera. Se anche avessi un lavoro più convenzionale, il fatto stesso di stare meglio con me stesso e con la vita mi renderebbe più efficiente e concentrato. Ho lavorato come programmatore freelancer per quattro anni, quindi parlo per esperienza.

E quindi, al diavolo “prima il dovere e poi il piacere”!

Io dico “prima il benessere e la serenità, POI il dovere”! E sia il dovere che la vita ci verranno molto meglio!

Buona giornata a tutti!


Questa foto è presa da un piccolo parco che ho a duecento metri da casa, e che in sei anni non avevo mai visitato. Certo non è la Scandinavia, ma è carino e fresco. E anche se non sono pini, ci sono tanti alberi! 🙂

Il mio nuovo romanzo!

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Avventura | Mistero | Riscatto

“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“

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Agosto 30, 2013 - Felicità

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Francesco Grandis

Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore, editore e padre.
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Sulla strada giusta
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