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Sulla Strada giusta

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Quando arriverà quel giorno

Tempo di lettura stimato : 2 minuti

Quando arriverà quel giorno ci alzeremo tutti dal banchetto della vita. Ci sarà sempre lo spazio per un altro boccone, ma saremo sazi?

campfireOggi mi ha scritto una persona di 37 anni. Ha avuto una vita difficile che lo ha lasciato privo di fiducia in sé stesso, demotivato, senza affetti. È troppo tardi per sperare in una vita migliore?

Anche io ho 37 anni. Ho appena iniziato a scrivere dopo una vita di ingegneria e di programmazione, cosa dovrei dire? Certo che non è troppo tardi per sperare! Charles Bukowski ha pubblicato il suo primo libro dopo i cinquanta…

L’aspettativa di vita in Italia è di 83 anni. Se rientro nella media me ne restano altri 46. Non so voi, ma io vorrei passarmeli bene. Vorrei essere felice.

Però sapete cosa?

Forse non ci riuscirò mai, lo so benissimo. Forse non ne avrò semplicemente il tempo, non troverò gli indizi giusti e non arriverò mai a destinazione. Ma non importa.

Raggiungere la destinazione è meno importante che tentare di farlo.

Perché così quando arriverà quel giorno, l’ultimo, io potrò guardarmi indietro e dire a me stesso: “ben fatto Wil… ben fatto!”

Certo, ci saranno tante cose che non avrò avuto il tempo o il modo di portare a termine. Cose che avrei potuto fare in modo diverso o non fare per nulla. Avrò sicuramente dei rimpianti, qualche rimorso.

Ma ci sarà anche tanta vita. Ci saranno sfide, e la strada che ho percorso per superarle. Ci saranno momenti bui, e la luce dopo di essi.

Ci saranno le persone che ho fatto sorridere, e quelle che mi ricorderanno con affetto. Ci sarà ciò che ho seminato e che sopravvivrà a me. Ci saranno i segni del mio passaggio, piccoli, presto dimenticati, ma miei.

Cos’altro può sperare di fare, un uomo?

Quando arriverà quel giorno mi alzerò dal banchetto della vita. Ci sarà sempre lo spazio per un altro assaggio, un altro boccone, ma mi potrò alzare sazio, soddisfatto.

Questo per me è sufficiente a sperare, fino all’ultimo.

Moriremo tutti, prima o poi, e questo è un fatto. Non sappiamo quando, e questo è un altro fatto. Ma possiamo decidere cosa fare di ogni singolo istante da adesso fino ad allora, e anche questo è un fatto.

Pensare alla morte come una realtà da accettare è stato il mio primissimo passo per amare la vita.

Io amo la vita. La amo alla follia.

La amo quando è bella, perché mi rende felice.

La amo quando è brutta, perché mi rende forte.

Amo la vita che ho avuto perché mi ha reso quello che sono, e amo la vita che avrò perché mi renderà ciò che avrò il coraggio di diventare.

E quando sarà finita per ognuno di noi, ci troveremo tutti assieme e siederemo attorno al fuoco come fratelli. Racconteremo le storie delle nostre battaglie, e intoneremo canzoni in onore dei nostri caduti. Berremo il vino dalla coppa della vita e brinderemo al grande cerchio che si è chiuso.

No, amici miei. Non è mai troppo tardi per sperare.

Non è mai troppo tardi per amare la vita.

Photo by Andreas Köberle

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Ottobre 6, 2014 - Vita

Sulla Strada Giusta

Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai.

Da una scogliera a picco sul Mar Glaciale Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Intorno ha solo il silenzio e davanti l’orizzonte, infinito e limpido. Appena qualche mese prima non l’avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così un giorno ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo, senza ancora sapere se quello alla vita di prima sarebbe stato un arrivederci o un addio. Dal Sudamerica a Budapest, dall’India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l’altro. Lontano da casa o tra la propria gente, l’importante è mettersi in gioco. Dopo il successo del blog Wandering Wil e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Sulla strada giusta è un “urlo nel silenzio” per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.

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Wandering Wil

Francesco Grandis
Francesco Grandis, in arte Wandering Wil. Vagabondo del mondo e della vita dal 2009, ma solo part time. Ex ingegnere, ex programmatore nomade, oggi scrittore esordiente e padre.
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