Oggi mi ha scritto una persona di 37 anni. Ha avuto una vita difficile che lo ha lasciato privo di fiducia in sé stesso, demotivato, senza affetti. È troppo tardi per sperare in una vita migliore?
Anche io ho 37 anni. Ho appena iniziato a scrivere dopo una vita di ingegneria e di programmazione, cosa dovrei dire? Certo che non è troppo tardi per sperare! Charles Bukowski ha pubblicato il suo primo libro dopo i cinquanta…
L’aspettativa di vita in Italia è di 83 anni. Se rientro nella media me ne restano altri 46. Non so voi, ma io vorrei passarmeli bene. Vorrei essere felice.
Però sapete cosa?
Forse non ci riuscirò mai, lo so benissimo. Forse non ne avrò semplicemente il tempo, non troverò gli indizi giusti e non arriverò mai a destinazione. Ma non importa.
Raggiungere la destinazione è meno importante che tentare di farlo.
Perché così quando arriverà quel giorno, l’ultimo, io potrò guardarmi indietro e dire a me stesso: “ben fatto Wil… ben fatto!”
Certo, ci saranno tante cose che non avrò avuto il tempo o il modo di portare a termine. Cose che avrei potuto fare in modo diverso o non fare per nulla. Avrò sicuramente dei rimpianti, qualche rimorso.
Ma ci sarà anche tanta vita. Ci saranno sfide, e la strada che ho percorso per superarle. Ci saranno momenti bui, e la luce dopo di essi.
Ci saranno le persone che ho fatto sorridere, e quelle che mi ricorderanno con affetto. Ci sarà ciò che ho seminato e che sopravvivrà a me. Ci saranno i segni del mio passaggio, piccoli, presto dimenticati, ma miei.
Cos’altro può sperare di fare, un uomo?
Quando arriverà quel giorno mi alzerò dal banchetto della vita. Ci sarà sempre lo spazio per un altro assaggio, un altro boccone, ma mi potrò alzare sazio, soddisfatto.
Questo per me è sufficiente a sperare, fino all’ultimo.
Moriremo tutti, prima o poi, e questo è un fatto. Non sappiamo quando, e questo è un altro fatto. Ma possiamo decidere cosa fare di ogni singolo istante da adesso fino ad allora, e anche questo è un fatto.
Pensare alla morte come una realtà da accettare è stato il mio primissimo passo per amare la vita.
Io amo la vita. La amo alla follia.
La amo quando è bella, perché mi rende felice.
La amo quando è brutta, perché mi rende forte.
Amo la vita che ho avuto perché mi ha reso quello che sono, e amo la vita che avrò perché mi renderà ciò che avrò il coraggio di diventare.
E quando sarà finita per ognuno di noi, ci troveremo tutti assieme e siederemo attorno al fuoco come fratelli. Racconteremo le storie delle nostre battaglie, e intoneremo canzoni in onore dei nostri caduti. Berremo il vino dalla coppa della vita e brinderemo al grande cerchio che si è chiuso.
No, amici miei. Non è mai troppo tardi per sperare.
Non è mai troppo tardi per amare la vita.
Photo by Andreas Köberle

Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“