Che il nuovo anno sia buono, sia felice, che ci porti soddisfazioni e amori, che sia migliore dell’anno passato, che sia ricco, che sia fortunato…
Questo è quello che abbiamo chiesto a questo 2019 e a tutti gli anni passati. Però stamattina, forse per la prima volta, mi son detto che forse non è l’anno nuovo a dover portare nuova gioia nella mia vita, ma io, noi, tutti, che dobbiamo portare gioia nel nuovo anno.
Mi son chiesto: cosa ho intenzione di fare, io, per questo 2019? Come penso di renderlo davvero un anno migliore, cosa riuscirò a donargli?
Per questa ragione, questa volta i miei auguri saranno un po’ diversi dal solito e –non me ne vogliate- li rivolgo al nuovo arrivato. E quindi, ben arrivato, anno 2019.
Ti auguro, caro anno nuovo, di incontrare un’umanità più giusta e cordiale, perché avrai a che fare con noi molto spesso. Ti auguro di avere a che fare con uomini e donne più disposti al sorriso e alle buone azioni, rispetto agli anni precedenti. Ti auguro di ricevere più rispetto e meno odio, e di vedere più amore e meno divisioni. Ti auguro di vederci sempre operosi, dedicati più alla cultura, alla scienza, all’arte, al pensiero, e un po’ meno alle cazzate di cui -ti chiedo scusa- abbiamo infarcito ogni anno che ti ha preceduto.
Non siamo stati tanto buoni con gli anni precedenti: ti auguro di vederci migliori.
Ti auguro di essere il testimone di nuova pace e di meno guerre. Ti auguro di ricevere più sorrisi, rivolti tanto verso il prossimo quanto verso noi stessi. Ti auguro di vederci combattere più spesso per gli ideali che contano, e meno per i confini di una linea immaginaria. Ti auguro di vederci puntare lo sguardo verso le stelle, e meno dentro le finestre altrui. Cercheremo di trattarti con meno ignoranza e più curiosità nelle nostre menti, con meno ipocrisia e più compassione nei nostri cuori. Ti auguro di vederci lavorare per ammassare più ricchezza di spirito e meno di portafoglio. Ti auguro di vederci generosi. Ti auguro di vedere più rispetto, per te, per noi, per il bellissimo mondo in cui viviamo e tutte le creature che lo popolano.
Ti auguro di vedere così tanta felicità che dovrai chiamare anche il 2020 e il 2021 in anticipo per contenerla tutta.
Questo è quello che ti auguro, caro 2019, e forse allora sì che tu sarai davvero… un “buon anno”.
Buon anno, 2019.
E buon lavoro a tutti noi. Forza, abbiamo molto da fare.
Il mio nuovo romanzo!
IFALIK
Avventura | Mistero | Riscatto
“Salgo sul Trono di Pietra, lascio spaziare lo sguardo
su quello che è a tutti gli effetti il mio dominio, e penso a tutte le cose che mi mancherebbero se me ne andassi o a tutte le cose che non sopporto più. Qui sono contemporaneamente libero e non lo sono. Sono un re prigioniero.“